lunedì 22 giugno 2015

Recensione #60: L'estate infinita


Infinita nostalgia di estate

Tra caldi epici e ricadute novembrine, anche quest’anno siamo arrivati alla metà di giugno. I maturandi lottano contro la terza prova, e io mi ritrovo a sognare eterni pomeriggi in spiaggia, in compagnia di un bel romanzone italiano. E quale libro migliore di L’estate infinita di Edoardo Nesi per amplificare la mia già preoccupante voglia di vacanza?

L’atmosfera del libro è perfettamente intonata al titolo: fin dalle prime pagine, si respira il clima rarefatto delle interminabili estati dell’infanzia… quelle in cui sei sereno, e sprechi un sacco di tempo, ma fai anche un sacco di cose, e comunque non riesci a pensare a settembre, all’autunno e alla scuola.

L’estate infinita dell’opera è quella dell’Italia degli anni Settanta. Una specie di isola felice, in cui chiunque può arricchirsi e coronare i propri sogni, a patto – questo sì – di lavorare come un matto.

Nessun commento:

Posta un commento